Aurora Gaeta

Data Science e ricercatrice presso l'Unità Molecolare dell'Istituto Europeo di Oncologia
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I talenti della Ricerca – Aurora Gaeta

Aurora Gaeta è una dottoressa in Biostatistica e Data Science e una borsista, grazie a un fondo vincolato della Fondazione IEO-MONZINO ETS. La sua ricerca è in ambito biostatistico e si sviluppa all’interno dell’Unità Molecolare e Farmaco-Epidemiologica dell’Istituto Europeo di Oncologia.

Puoi spiegarci tua Ricerca? Quali sono gli obiettivi?

La ricerca in campo biostatistico si serve di metodi statistici per rispondere a domande di ricerca in campi come la medicina e la salute pubblica. Nella mia ricerca questo si rispecchia in diversi tipi di analisi, da analisi di sopravvivenza, ad analisi di grandi quantità di dati provenienti da fonti come registri sanitari fino all’utilizzo di modelli matematici-statistici per la stima di misure. Nello specifico la mia ricerca si focalizza nello studio della risposta delle metastasi cerebrali ai trattamenti dei pazienti con melanoma e la ricerca di combinazioni di trattamenti che possano essere efficaci su una porzione di malati che attualmente non risponde alle terapie consuete.

L’obiettivo primario è quello di fornire misure di sintesi sulla risposta ai trattamenti dei pazienti con melanoma e metastasi cerebrali derivanti da molteplici trial clinici, cercando di comprendere se lo stato sintomatico delle metastasi cerebrali sia collegato alla risposta della metastasi stessa al trattamento.
La ricerca da noi perseguita inoltre dà un’indicazione sulla potenziale maggiore efficacia di alcune combinazioni di trattamenti per alcuni pazienti che attualmente non rispondono alle terapie, tuttavia ragguaglia anche sulle tossicità derivanti.

Un ulteriore obiettivo della mia ricerca riguarda l’osservazione dei cambiamenti negli accessi alle visite dermatologiche di screening prima, dopo e durante la pandemia, e come questo possa aver influito sulla diagnosi di nuovi tumori della pelle. Un progetto in via di sviluppo riguarda dell’efficacia delle misure di prevenzione primaria del melanoma sul comportamento dei soggetti.

Di cosa ha bisogno oggi una ricercatrice come te?

Il lavoro del ricercatore è un lavoro speciale, come tutti i lavori va fatto con passione ma questo richiede una passione extra. Nella statistica il continuo studio è importantissimo, così come in altri ambiti anche nella statistica ci sono evoluzioni continue, metodi nuovi da studiare, per questo credo che per un ricercatore sia importante la continua formazione.

Quanto è importante il sostegno dei nostri donatori?

È inoltre importante il contributo dei donatori per il nostro sostentamento, per dedicarci in modo totale ed esclusivo alla ricerca. Inoltre il ruolo del donatore è fondamentale per mantenere la diversità e l’indipendenza dei ricercatori.

Quanto è importante avere fiducia nella Ricerca?

Una costante e continua attenzione alla ricerca è necessaria poiché la ricerca stessa è il motore del progresso scientifico. La ricerca spesso non dà risultati immediati, questo può creare un po’ di diffidenza, tuttavia è un processo lento ma prospero.

Ci racconti una tua giornata tipo?

La giornata tipo di un biostatistico è diversa da un ricercatore che fa ricerca in laboratorio. Dopo aver raggiunto il campus IEO mi occupo della pianificazione delle task da fare entro la giornata, dando priorità ad alcune mansioni più urgenti. Proseguo poi la mia giornata programmando in diversi linguaggi, spesso è necessario un confronto con specialisti di altre discipline per potersi districare tra i dati. Mi occupo poi della scrittura di report e dello studio di nuovi metodi statistici da applicare.

Come ci si sente quando si scopre qualcosa di nuovo?

La scoperta non è mai del singolo, ma è della collettività di individui che hanno collaborato al progetto, ma è anche delle persone e delle istituzioni che l’hanno resa possibile fornendo gli strumenti adeguati. Nel mio caso una buona scoperta arriva quando riusciamo a verificare un risultato discusso in letteratura, poiché porta al consolidamento delle scoperte e al potenziale avanzamento della ricerca.

Che ruolo ha la condivisione dei percorsi e dei risultati nella tua vita professionale?
La condivisione dei percorsi e dei risultati è fondamentale così come la, collaborazione e l’eterogeneità dei profili che vengono coinvolti. Spesso infatti il dialogo con medici/biologi/fisici è il punto di partenza per le nostre analisi, il confronto ci indica la via da seguire, ma anche il punto di arrivo fornendoci le interpretazioni biologiche dei risultati.

La borsa di studio di Aurora Gaeta è stata finanziata attraverso i Contributi da Fondi Vincolati. Con questi fondi finanziamo iniziative mirate, come Borse di Studio per giovani ricercatori, in linea con le condizioni stabilite di destinazione e/o vincolo.
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Aurora Gaeta
Data Science e ricercatrice presso l'Unità Molecolare dell'Istituto Europeo di Oncologia

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