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Home / News dalla Ricerca / Gli ostacoli del cuore: le ultime scoperte per la cura delle aritmie

NEWS DALLA RICERCA

di Prof. Claudio Tondo, Direttore Dipartimento di Elettrofisiologia Clinica e Cardiac Pacing, Monzino

Negli ultimi anni si è assistito a un miglioramento significativo nella diagnosi e nel trattamento delle aritmie cardiache. Il Dipartimento di Elettrofisiologia Clinica e Cardiostimolazione del Monzino rappresenta un punto di riferimento in questo campo, in quanto particolarmente all’avanguardia nel trattamento “personalizzato” della fibrillazione atriale.
La tecnologia a “freddo”, crioablazione, viene preferita nei soggetti con forme semplici di fibrillazione atriale; le forme più complesse sono invece trattate con l’approccio ibrido, cioè eseguendo la procedura ablativa (un tipo di tecnica chirurgia minimamente invasiva) in due parti: la prima affidata al cardiochirurgo e la seconda all’elettrofisiologo.

Il nostro Dipartimento è tra i pochi centri che utilizza una recentissima tecnologia: l’elettroporazione, la cui metodica consiste nell’applicazione di un campo elettrico che elimina i circuiti responsabili della fibrillazione atriale.
Si tratta di una tecnica con alta percentuale di successo ed elevato grado di sicurezza. Inoltre, siamo leader nella chiusura meccanica dell’auricola sinistra per contrastare il rischio tromboembolico connesso alla fibrillazione atriale. Importanti risultati abbiamo ottenuto nel trattamento delle tachicardie ventricolari maligne, attraverso l’utilizzo della radioterapia.

Questa tecnica si applica a pazienti con aritmie ventricolari maligne che hanno fallito tentativi convenzionali di ablazione o in cui si ritiene che non ci siano altri possibili trattamenti.
Nuove tecniche vengono proposte per il trattamento delle sincopi. La perdita di coscienza, correlata a uno stato di iperattività del nervo vago, è un fenomeno frequente nei giovani.
In una buona parte di questi casi, viene posta indicazione all’impianto di pacemaker. Poiché l’impianto in questi soggetti deve essere ben ponderato, abbiamo elaborato una tecnica di ablazione che ha come obiettivo la riduzione dell’attività vagale: la cardioneuroablazione, approccio che consente di evitare o spostare nel tempo l’eventuale impianto di pacemaker.

Il nostro Centro è leader anche nell’impianto dei pacemaker senza fili, che permettono la stimolazione cardiaca senza l’utilizzo di elettrocateteri ed è attualmente l’unico in Italia a validare il pacemaker senza fili bicamerale.
La ricerca in campo aritmologico e lo sviluppo tecnologico avanzano molto rapidamente e il nostro Dipartimento è sempre all’avanguardia nell’offrire le migliori tecniche di indagine diagnostica e di trattamento.

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