Yohan Santin è un giovane Ricercatore dell’Unità di Ricerca Biologia Vascolare e Medicina Rigenerativa del Centro Cardiologico Monzino, impegnato ogni giorno nello studio delle cause molecolari dell’invecchiamento del cuore.
Grazie al supporto dei donatori della Fondazione IEO-MONZINO ETS, è stato possibile finanziare il suo progetto, che studia come prevenire l’invecchiamento delle cellule del cuore agendo sui lisosomi. I lisosomi sono il “sistema di smaltimento” delle cellule, ossia si occupano di eliminare materiali inutili o danneggiati e di riciclare le sostanze utili. Questa borsa di studio permetterà di portare avanti la Ricerca cardiovascolare, contribuendo a migliorare la vita di molte persone.
Un cuore che invecchia è più vulnerabile
Le malattie cardiovascolari rappresentano oggi la prima causa di mortalità nel mondo, colpendo in particolare la popolazione anziana. Con l’età, il cuore perde elasticità, capacità di contrazione e resistenza allo stress: tutte condizioni che aumentano il rischio di sviluppare patologie gravi.
«Il nostro obiettivo è capire, a livello cellulare e molecolare, cosa cambia nel cuore con l’età», spiega il ricercatore Santin. «Solo così possiamo individuare strategie per prevenire le patologie cardiovascolari e migliorare la qualità della vita delle persone anziane».
Focus scientifico: il ruolo dei lisosomi nella senescenza cellulare
Il progetto di Yohan Santin si concentra in particolare sui lisosomi, organelli cellulari fondamentali per il corretto funzionamento e il rinnovamento delle cellule. Con l’invecchiamento, la funzione lisosomiale tende a compromettersi, contribuendo all’accumulo di componenti cellulari danneggiati e alla senescenza: uno stato in cui le cellule smettono di dividersi e iniziano a produrre sostanze infiammatorie dannose per i tessuti circostanti.
Attraverso modelli cellulari, Yohan sta studiando come riattivare o proteggere la funzione dei lisosomi nei cardiomiociti, le cellule muscolari del cuore, per rallentarne l’invecchiamento e preservarne la funzionalità.
Questa ricerca, se confermata, potrebbe aprire la strada a nuove strategie terapeutiche per mantenere un cuore sano più a lungo, anche in età avanzata.
Un progetto nato grazie al vostro aiuto
Il cammino della Ricerca è fatto di passione, intuizione, impegno quotidiano. Ma, soprattutto, ha bisogno di essere sostenuto.
«La mia borsa di studio è stata finanziata proprio grazie alla generosità dei donatori», sottolinea Santin. «Senza il loro aiuto, questo progetto non esisterebbe. Per me è un onore poter trasformare la loro fiducia in conoscenza e speranza per il futuro».
La scelta di dedicarsi alla Ricerca
«È durante il dottorato che ho capito davvero che questa sarebbe stata la mia strada. Ogni piccolo passo avanti nella Ricerca porta con sé una profonda emozione. Ma la vera spinta arriva dalla consapevolezza che, un giorno, ciò che facciamo potrà aiutare le persone. Questo dà senso a tutto».
La tua donazione, la loro scoperta
Ogni risultato raggiunto da Yohan e dagli altri giovani ricercatori come lui è anche merito di chi ha scelto di donare. Perché senza Ricerca non c’è Cura, e senza il sostegno di tanti cuori generosi, tanti progetti resterebbero solo idee.
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